23 maggio 2018

Novena a Maria Ausiliatrice /9

MADRE PER TUTTI, 
NESSUNO ESCLUSO


La novena di quest'anno prende le mosse dalla proposta pastorale salesiana per il 2018 sulla Chiesa, vista come "Casa per molti, madre per tutti, nessuno escluso".
Anche Maria Santissima, figura e modello della Chiesa (come la definisce il Vaticano II) è madre per tutti, senza eccezioni. Riflettiamo allora sulla figura di Maria Ausiliatrice in chiave salesiana, ma, prima ancora e soprattutto, "materna".
Buona novena a tutti!



PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE COMPOSTA DA DON BOSCO

O Maria, Vergine potente, 
Tu grande illustre presidio della Chiesa; 
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani; 
Tu terribile come esercito schierato a battaglia; 
 Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo; 
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze 
difendici dal nemico 
e nell'ora della morte accogli l'anima nostra in Paradiso!  



Maria ci aiuta a ricordare, ad avere in noi la memoria delle grandi cose che Dio ha fatto. Non solo perché nel Magnificat prorompe in un canto di lode e di ringraziamento al Signore, ma anche perché, con la sua stessa vita, dopo la morte di Gesù testimonia la propria fedeltà alla Buona Novella annunciata da suo Figlio e rimane in attesa dello Spirito Santo (Colui che avrebbe insegnato ogni cosa e fatto ricordare ciò che Gesù aveva detto), assieme agli apostoli. Questo suo rimanere avvalora la sua fede e la Parola stessa di Gesù. Una Parola che meritava di essere accolta, custodita e propagata. Maria crede fermamente nelle promesse di Dio e crede nella missione che Cristo ha portato avanti, pagando con il prezzo della sua vita. Con questo atteggiamento, la Madonna ci sprona a rimanere saldi nella fede anche quando le aspettative umane sembrano disilluse, quando i ragionamenti troppo razionali ci vorrebbero allontanare da Dio, quando siamo derisi per la nostra vita cristiana o contrastati da chi la pensa diversamente da noi. L'esempio di Maria ci sprona a rinnovare la nostra adesione a Cristo, a riconoscere il valore e l'attualità dell'eredità lasciataci da Gesù. Un Gesù che, infatti, non è semplicemente morto, ma è anche risorto ed è vivo, vero, accanto a noi, «tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Quando la nostra memoria di fede comincia a vacillare, afferriamo la mano di Maria, poniamoci sotto il suo manto e troveremo la Madre che guida i suoi figli, l'Ausiliatrice che è «zattera» di salvezza che ci riconduce al porto sicuro (Memorie Biografiche, VIII, 274-282).

22 maggio 2018

Novena a Maria Ausiliatrice 2018 /8

MADRE PER TUTTI, 
NESSUNO ESCLUSO


La novena di quest'anno prende le mosse dalla proposta pastorale salesiana per il 2018 sulla Chiesa, vista come "Casa per molti, madre per tutti, nessuno escluso".
Anche Maria Santissima, figura e modello della Chiesa (come la definisce il Vaticano II) è madre per tutti, senza eccezioni. Riflettiamo allora sulla figura di Maria Ausiliatrice in chiave salesiana, ma, prima ancora e soprattutto, "materna".
Buona novena a tutti!



PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE COMPOSTA DA DON BOSCO

O Maria, Vergine potente, 
Tu grande illustre presidio della Chiesa; 
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani; 
Tu terribile come esercito schierato a battaglia; 
 Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo; 
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze 
difendici dal nemico 
e nell'ora della morte accogli l'anima nostra in Paradiso!  



Maria è donna capace di condividere, non solo nella gioia, ma anche nel dolore. Ai piedi della Croce accetta infatti di diventare madre di Giovanni, il giovane amico di Gesù che era rimasto accanto a lei mentre Cristo veniva deriso e ucciso. È una consolazione, per noi, sapere che Maria non è una madre egoista, ma che il suo amore materno si dilata, fino ad abbracciare tutti gli amici di suo Figlio, tutti coloro che Egli porta nel proprio cuore e per i quali desidera ogni gioia, ogni consolazione, ogni supporto. Se Giovanni diventa "aiuto" di Maria e Maria "aiuto" per Giovanni, allora anche noi possiamo affidare alla Vergine tutti i nostri affetti più cari, affinché li protegga, vegli su di loro, li sostenga nel cammino della vita a volte fatto anche di percorsi in salita, dolorosi, che trafiggono i cuori e sconvolgono i progetti umani. Proprio come fece don Bosco, che mise sotto la protezione di Maria Ss. i suoi giovani, i suoi salesiani, i tanti benefattori che si rivolgevano a lui con richieste di preghiere per i propri parenti ammalati o afflitti da varie prove, invitandoli, non di rado, a pregare la novena all'Ausiliatrice, certo che la Madonna avrebbe operato miracoli.

21 maggio 2018

Novena a Maria Ausiliatrice 2018 /7

MADRE PER TUTTI, 
NESSUNO ESCLUSO


La novena di quest'anno prende le mosse dalla proposta pastorale salesiana per il 2018 sulla Chiesa, vista come "Casa per molti, madre per tutti, nessuno escluso".
Anche Maria Santissima, figura e modello della Chiesa (come la definisce il Vaticano II) è madre per tutti, senza eccezioni. Riflettiamo allora sulla figura di Maria Ausiliatrice in chiave salesiana, ma, prima ancora e soprattutto, "materna".
Buona novena a tutti!



PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE COMPOSTA DA DON BOSCO

O Maria, Vergine potente, 
Tu grande illustre presidio della Chiesa; 
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani; 
Tu terribile come esercito schierato a battaglia; 
 Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo; 
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze 
difendici dal nemico 
e nell'ora della morte accogli l'anima nostra in Paradiso!  



Maria non fugge nel momento del dolore, ma ci aiuta soprattutto allora, quando siamo tentati di abbatterci maggiormente, di abbandonare magari anche la fede. Per questo possiamo invocarla, come facciamo nell'Ave, Maria, affinché preghi per noi ogni momento e nell'ora della nostra morte. Maria prega per noi, cioè intercede presso Dio, si rivolge a Lui perché ci doni ciò di cui la nostra vita, la nostra anima, il nostro cuore hanno bisogno... momento per momento. Pregare, in questo senso, è rimanere vicino, stare con. Maria sta, è sempre con noi, nei momenti di gioia e in quelli di sofferenza, nel feriale e nel festivo della nostra vita. Nel Vangelo, infatti, Ella è presente a Cana, in un giorno di allegria per un matrimonio celebrato, ma è anche accanto a suo Figlio lungo il tragitto del Calvario e rimane con Lui fino alla fine, fino all'ora della sua morte. La presenza della Madonna si declina in un susseguirsi di attimi, in una continuità che è quotidianità, che è quell'adesso in cui ciascuno di noi esiste e porta in sé bisogni, desideri, speranze, ma anche pesi, dolori e angosce. 
«Fate quello che potete: Dio farà quello che non possiamo far noi. Confidate ogni cosa in Gesù Cristo Sacramentato ed in Maria Ausiliatrice» diceva don Bosco «e vedrete che cosa sono i miracoli» [1].
Dalle parole dobbiamo passare, quindi, ai fatti: che invocare Maria nella preghiera che quotidianamente le offriamo sia veramente un sentire la sua presenza momento per momento, di gioia in gioia, di dolore in dolore, di speranza in speranza. Fino alla fine Maria sarà con noi e ci aiuterà, come una messaggera che si faccia portavoce dei nostri bisogni e sentimenti più nascosti, come una Madre che farebbe di tutto per sollevare dalla pena i propri figli.

[1] Memorie Biografiche, XI, 395.

20 maggio 2018

Novena a Maria Ausiliatrice /6

MADRE PER TUTTI, 
NESSUNO ESCLUSO


La novena di quest'anno prende le mosse dalla proposta pastorale salesiana per il 2018 sulla Chiesa, vista come "Casa per molti, madre per tutti, nessuno escluso".
Anche Maria Santissima, figura e modello della Chiesa (come la definisce il Vaticano II) è madre per tutti, senza eccezioni. Riflettiamo allora sulla figura di Maria Ausiliatrice in chiave salesiana, ma, prima ancora e soprattutto, "materna".
Buona novena a tutti!



PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE COMPOSTA DA DON BOSCO

O Maria, Vergine potente, 
Tu grande illustre presidio della Chiesa; 
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani; 
Tu terribile come esercito schierato a battaglia; 
 Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo; 
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze 
difendici dal nemico 
e nell'ora della morte accogli l'anima nostra in Paradiso!  



«Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai» (Is 49,15).
Dio parla del proprio amore per l'uomo ricorrendo al paradosso della madre che potrebbe, per assurdo, dimenticarsi del proprio bambino. Sembra che il Signore voglia sottolineare quanto sia forte e indistruttibile il rapporto che lega madre e figlio e quanto ancora più intenso ed eterno sia l'amore divino nei confronti delle creature umane. In un certo senso, letto fin nelle sue profondità, questo versetto è un elogio sublime all'amore materno, che non può scadere nell'oblio perché ogni bambino è frutto delle viscere della madre, frutto della sua carne, creaturina che ha riempito il suo grembo vivendo con lei in simbiosi per nove mesi. 
Noi tutti siamo figli di Maria. La Madonna ci ha assunto come tali perché siamo fratelli di Gesù, suo Figlio nella carne, e il Cristo stesso, dall'alto della Croce, ci ha affidati spiritualmente a lei, affinché si occupasse di noi. 
E come Madre, Maria rimane accanto ai suoi figli anche quando smarriscono la strada, come fece con Gesù, che si perse fra i dottori del Tempio. Non aveva capito, in quella circostanza, il perché del comportamento del piccolo Gesù, ma accortasi della sua mancanza, subito, assieme a Giuseppe, si mise a cercarlo. Lo rimproverò, sì, ma con dolcezza, con bonarietà. Ed è così che la Madonna rimane accanto a quanti intraprendono cammini che li portano lontani dal Signore. Maria li segue, Maria li cerca, Maria prova a convincerli, con calore materno, a ritornare sulla via di Dio, a ritornare a "casa" assieme a Lei. La Madonna è l'aiuto per non perdersi definitivamente, per avere speranza di vita eterna finché c'è vita. Maria Ausiliatrice ha fatto proprio questo con i tanti ragazzi "di strada" che attraverso don Bosco è riuscita a ricondurre all'ovile del gregge di cui Gesù è Pastore. E così continua a fare anche oggi, trovando per ognuno la parola giusta, il tasto attraverso cui accedere al bene che è presente, ma a volte nascosto, in ogni persona. Lasciamoci dunque aiutare da lei, anche nei piccoli smarrimenti quotidiani, in cui perdiamo il sorriso, la pace, la pazienza, la fiducia. Lasciamoci prendere per mano da Lei, affinché ci riporti accanto a Dio Padre e accanto a Gesù. 

19 maggio 2018

Novena a Maria Ausiliatrice /5

MADRE PER TUTTI, 
NESSUNO ESCLUSO


La novena di quest'anno prende le mosse dalla proposta pastorale salesiana per il 2018 sulla Chiesa, vista come "Casa per molti, madre per tutti, nessuno escluso".
Anche Maria Santissima, figura e modello della Chiesa (come la definisce il Vaticano II) è madre per tutti, senza eccezioni. Riflettiamo allora sulla figura di Maria Ausiliatrice in chiave salesiana, ma, prima ancora e soprattutto, "materna".
Buona novena a tutti!



PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE COMPOSTA DA DON BOSCO

O Maria, Vergine potente, 
Tu grande illustre presidio della Chiesa; 
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani; 
Tu terribile come esercito schierato a battaglia; 
 Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo; 
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze 
difendici dal nemico 
e nell'ora della morte accogli l'anima nostra in Paradiso!  



Maria è donna dell'aiuto insperato, Colei che si fa presente quando tutto sembra senza via d'uscita, senza possibilità di buon esito, e non c'è umanamente nessuno in cui poter confidare. A Cana di Galilea si presenta esattamente così, intercettando il bisogno inespresso dei due sposi e richiedendo a Gesù un intervento radicale, decisivo, capace di cambiare il corso degli eventi. Da cosa si sarà accorta, Maria, che il vino buono si era finito? L'avrà letto negli sguardi preoccupati dei festeggiati e del maestro di tavola? Avrà ascoltato un bisbiglio concitato dei servi? Non possiamo rispondere a questa domanda, ma possiamo certamente dire che la Madonna ha avuto occhi per vedere, occhi capaci di captare dei segnali che a tutti gli altri – presi magari dalle chiacchiere, dalle pietanze e dal clima festoso – erano sfuggiti. La Madonna vede, comprende, agisce. È come una Madre che riesce a decifrare nei propri figli quei piccoli segni che a un estraneo sfuggono o non dicono niente. Una madre, invece, percepisce tutto, comprende e si mette all'opera; ma questo non avviene semplicemente per un meccanismo automatico, perché il legame madre-figlio va sempre curato e alimentato con l'amore. Quando si ama si può vedere e quando si ama si vuole con tutte le proprie forze intervenire in caso di bisogno. 
Don Bosco di questo era sicuro: la Madonna non l'avrebbe mai abbandonato, neppure quando la situazione fosse stata umanamente irrisolvibile. D'altronde, così aveva fatto con i sogni che lo avevano guidato nel suo cammino di salesiano. Maria era intervenuta, assieme a Gesù, dandogli ogni volta dei nuovi "indizi", nuovi consigli, nuove indicazioni per far procedere la sua opera a favore dei giovani.
«Asserisce il Can. Ballesio, D. Bosco era in fama di ottenere da Maria SS. Ausiliatrice molte grazie a favore di coloro, che a lui si raccomandavano. E questa fiducia aveva un fondamento sicuro, perché da quanto io ricordo, nel mio soggiorno di otto anni nell'Oratorio, ed in seguito tutte le volte che ebbi a trattare col Servo di Dio, conobbi che egli aveva nella Madonna piena fiducia e che col suo aiuto era certo di ottenere moltissimo, anche quello che umanamente parlando pareva impossibile. La Madonna fu sempre la sua tesoriera, la sua difesa ed il suo aiuto, sia a favore di quelli che a lei ricorrevano per mezzo del Servo di Dio, sia a favore delle opere Salesiane”» 
(Memorie Biografiche, VI, 383).

18 maggio 2018

Novena a Maria Ausiliatrice 2018 /4

MADRE PER TUTTI, 
NESSUNO ESCLUSO


La novena di quest'anno prende le mosse dalla proposta pastorale salesiana per il 2018 sulla Chiesa, vista come "Casa per molti, madre per tutti, nessuno escluso".
Anche Maria Santissima, figura e modello della Chiesa (come la definisce il Vaticano II) è madre per tutti, senza eccezioni. Riflettiamo allora sulla figura di Maria Ausiliatrice in chiave salesiana, ma, prima ancora e soprattutto, "materna".
Buona novena a tutti!




PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE COMPOSTA DA DON BOSCO

O Maria, Vergine potente, 
Tu grande illustre presidio della Chiesa; 
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani; 
Tu terribile come esercito schierato a battaglia; 
 Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo; 
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze 
difendici dal nemico 
e nell'ora della morte accogli l'anima nostra in Paradiso!  



Maternità e sofferenza: un binomio purtroppo non scontato, non banale. Chi genera vita sperimenta, purtroppo, anche la sofferenza. Perché la vita è fatta non solo di momenti felici, ma pure di incomprensioni, di malattia, di dolore e di morte. E spesso una madre vede con i propri occhi e condivide sulla propria pelle le sofferenze di un figlio. Così Maria è passata attraverso le ordinarie (oltre che straordinarie) vicende della realtà umana e ricevendo non solo annuncio gioioso dell'angelo Gabriele, ma anche quello cupo di Simeone, che nel Tempio le aveva prefigurato il momento della tristezza accanto a Gesù, racchiudendolo nell'immagine della spada che le trafiggerà l'anima (cfr. Lc 2,35). 
Essere madri e "aiutare" i propri figli si esprime anche nell'essere pronti a soffrire per loro, nelle diverse situazioni che giorno dopo giorno chiedono di essere affrontate. Per Maria molte sono state le sfide che l'hanno vista coinvolta a motivo di Gesù: l'imbarazzante situazione di essere incinta prima della coabitazione con Giuseppe; un parto lontano dalla propria casa e in condizioni che oggi definiremmo disumane; la minaccia rappresentata da Erode; la vita in una terra straniera; gli anni difficili della vita pubblica di Gesù, osteggiato da scribi, farisei e sacerdoti; la Crocifissione e la morte del Cristo. 
Maria non si è dileguata nei pericoli e nelle fasi dolorose della vita di suo Figlio. Non ha gettato la spugna, non se n'è lavata le mani. Ha continuato a stare, così come è stata ai piedi della Croce, in quello che certamente per lei deve aver rappresentato l'apice della sua sofferenza di donna e di madre, ma anche di credente, saggiata come «oro nel crogiuolo» (Sap 3,6) dinanzi all'apparente sconfitta del Figlio, all'apparente dissolversi in una bolla di sapone delle promesse di Dio. A volte anche una semplice presenza è di aiuto, di conforto, per chi soffre. Con questa consapevolezza, di avere accanto a noi una Madre che non scappa nel momento del nostro maggior bisogno, possiamo vivere i nostri personali dolori. Maria segue ciascuno di noi nel personale tragitto doloroso, quando scaliamo le montagne delle difficoltà, della solitudine, della malattia. Davanti alle difficoltà, la sua presenza deve incoraggiarci, nonostante tutto, alla speranza: Dio è più grande di ogni ostacolo, di ogni limite umano. La nostra fede non può vacillare. Possiamo fare nostra l'esperienza di don Bosco: «La sua fiducia  non si appoggiava sulle speranze umane, sibbene nella protezione di Maria SS.» [1], quella di cui il santo dirà, riguardando al passato e scorrendo tutta la propria vita: «Ha fatto tutto lei»!

[1] Memorie Biografiche, VI, 500.

17 maggio 2018

Novena a Maria Ausiliatrice /3

MADRE PER TUTTI, 
NESSUNO ESCLUSO


La novena di quest'anno prende le mosse dalla proposta pastorale salesiana per il 2018 sulla Chiesa, vista come "Casa per molti, madre per tutti, nessuno escluso".
Anche Maria Santissima, figura e modello della Chiesa (come la definisce il Vaticano II) è madre per tutti, senza eccezioni. Riflettiamo allora sulla figura di Maria Ausiliatrice in chiave salesiana, ma, prima ancora e soprattutto, "materna".
Buona novena a tutti!



PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE COMPOSTA DA DON BOSCO

O Maria, Vergine potente, 
Tu grande illustre presidio della Chiesa; 
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani; 
Tu terribile come esercito schierato a battaglia; 
 Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo; 
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze 
difendici dal nemico 
e nell'ora della morte accogli l'anima nostra in Paradiso!  


Maria è donna del servizio, capace di mettere gli altri al primo posto, sempre disponibile a venire incontro alle necessità di chi le è prossimo. 
Indubbiamente è così per un suo stesso modo di essere e per una sua spiritualità interiore che la rende particolarmente sensibile alle esigenze altrui, ma questa sua capacità si affina in lei ancora di più nel momento in cui riceve il dono della maternità, dono che non va tenuto solo per sé, ma condiviso con gli altri. Ogni vita che nasce, infatti, non è un "possesso" di chi la porta alla luce. Un figlio non va posto sotto chiave, non lo si può conservare sotto una campana di vetro. Ogni vita è sempre anche per gli altri, in una catena di relazioni che si stringono e di condivisioni che si generano. Se la maternità si esprime nella capacità non egoistica della madre di spendersi per il figlio, allora questo implica anche che solo dove non c'è chiusura c'è veramente maternità. E la non chiusura significa apertura verso il mondo, verso gli altri oltre il figlio, verso gli altri a cui portare il dono che quel figlio è. 
Maria ne è la prova vivente: piena di Spirito, arricchita dal Verbo che si è fatto carne nel suo grembo, si mette in cammino verso la montagna, per raggiungere Elisabetta. Una decisione che nasce dal desiderio di aiutare una parente anziana "miracolosamente" incinta, ma anche dall'impellente necessità di condividere con un'altra donna di famiglia, che sta sperimentando una gioia simile alla propria, il grande regalo ricevuto da Dio, quello della maternità. Nell'incontro tra le due nasce ilMagnificat di Maria, un canto di esultanza, di felicità; nasce quel gioioso «benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo» che dopo due millenni preghiamo nell'Ave, Maria.
Quando la Madonna viene in nostro aiuto non può che farlo con gioia: è l'entusiasmo che in lei nasce dall'essere stata –  a sua volta – "aiutata" da Dio, che l'ha chiamata alla vita, l'ha scelta per uno stupendo progetto e l'ha benedetta e ricolmata di Grazie.
«C'è più gioia nel dare che nel ricevere» e se per noi questo è a volte solo un modo di dire, per Maria è una realtà. La Madonna continua ad aiutarci con il sorriso sulle labbra, senza stancarsi per le nostre richieste di aiuto. 
«Una cosa che abbiamo fra di noi in modo specialissimo» diceva don Bosco, «e non la conosciamo abbastanza, si è la protezione di Maria e quanto sia efficace il ricorrere a questa buona Madre. Recitate adunque e fatevi familiari quelle belle parole, che a Lei disse l'Angelo: Ave, Maria, gratia plena: e quelle che la S. Chiesa va ripetendo: Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis. Alla sera quando andate a coricarvi dite sempre: Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis. Al mattino appena siete svegliati ripetete sempre: Ave, Maria e vedrete il mirabile effetto di questa invocazione» [1].

[1] Memorie Biografiche, VI, 115.