22 maggio 2014

NOVENA A MARIA AUSILIATRICE: ottavo giorno - Maria, aiuto della Chiesa purgante -




PREGHIERA A MARIA AUSILIATRICE

COMPOSTA DA DON BOSCO
O Maria, Vergine potente,
Tu grande illustre presidio della Chiesa;
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani;
Tu terribile come esercito schierato a battaglia;


Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo;
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze
difendici dal nemico e nell'ora della morte
accogli l'anima nostra in Paradiso!










OTTAVO GIORNO: "MARIA,  AIUTO DELLA CHIESA PURGANTE"


"Troppo felici sono i divoti di questa pietosissima Madre, 
poiché non solo in questa terra sono da lei soccorsi, 
ma anche nel purgatorio son dalla sua protezione assistiti e consolati. 
Anzi essendo quelle anime più bisognose di sollievo, 
mentre ivi son più tormentate, 
né possono aiutarsi da loro stesse, 
molto più ivi questa Madre di misericordia s'impiega in soccorrerle. 
Dice S. Bernardino da Siena che
 in quella carcere d'anime spose di Gesù Cristo, 
Maria ha un certo dominio e plenipotenza,
 così per sollevarle come anche per liberarle da quelle pene"
(S. Alfonso Maria de Liguori, Le glorie di Maria) 
 "Io sono Madre anche di tutti coloro che si trovano in Purgatorio, perché tutte le pene, che sono dovute per purgarsi dai loro peccati, in ogni ora, per le mie preghiere, sono in un qualche modo mitigate. Così piace a Dio, e in certo modo sono diminuite loro le pene dovute per stretto rigore di giustizia"
(La Vergine Maria a Santa Brigida) 
 
La funzione materna di Maria "aiuto" dei suoi figli, si dipana nell'accompagnare la Chiesa non solo nel pellegrinaggio terreno dei suoi membri, ma anche nel percorso delle anime in Purgatorio.
E' in questo "luogo" di purificazione che - in un certo senso - parafrasando S.Paolo, le anime gemono e soffrono "le doglie del parto" (cfr Rm 8,22), aspettando di essere completamente purificate per rimanere definitivamente al cospetto di Dio, nel Paradiso.
Maria, proprio perché è Madre, conosce i dolori e le difficoltà di un parto, e assiste, con premura continua, le anime sofferenti del Purgatorio.
Maria, proprio perché è Madre di Misericordia, offre la sua consolazione alle anime purganti.
La pietà popolare ha trovato vari modi per esprimere questo particolare ruolo di "aiuto" della Vergine, che è stata poi avallata anche da apparizioni private della Madre di Dio ad alcuni santi (basti citare, una per tutte, la devozione alla Madonna del Carmelo come liberatrice delle anime del Purgatorio).

Don Alfredo Morselli, in un articolo pubblicato un anno fa sul blog Messainlatino, aggiungeva un ulteriore motivo per meglio inquadrare il ruolo di Maria ausiliatrice della Chiesa purgante:
"la Madonna è consolatrice di coloro che piangono i loro defunti: spesso quando un nostro caro muore pensiamo soprattutto a noi stessi, ripiegati sul nostro dolore; ma appena il dolore si attenua, subito pensiamo: “Dove si trova il nostro caro?”
Allora la Madonna, che inizialmente ha lenito il dolore per la perdita della persona amata, ora ci dice: “Coraggio, come mi sono presa cura del mio figlio morto deponendolo con amore nel sepolcro, così mi prendo cura di tutti i miei figli, anche di quelli che sono in Purgatorio.

A volte, quando si parla di gravi sciagure o di guerre, si parla di “morti e dispersi”, riservando quest’ultimo termine a coloro di cui non si ritrova il cadavere: ma per la Madonna non esiste nessun disperso, nessuno che Lei non trovi fin da subito dopo la morte, nessuno che non venga da Lei aiutato, qualora sia in Purgatorio".
Maria è aiuto potente delle anime del purgatorio anche perchè la sua maternità la lega indissolubilmente al Figlio.
Scrive S.Alfonso M. de' Liguori; ne "Le glorie di Maria":
"Fin da quando Maria viveva su questa terra, il suo unico pensiero, dopo la gloria di Dio, era di aiutare i miseri e fin da allora sappiamo che ebbe il privilegio di essere esaudita in tutto ciò che chiedeva".  

Ricorriamo dunque a Maria, affidandole i nostri cari defunti e tutte le anime del purgatorio, nella rassicurante certezza che quando anche a noi toccherà la stessa sorte di passare nelle pene purificatrici, saremo da lei soccorsi e aiutati, per essere condotti al più presto in Paradiso, visto che proprio la Vergine viene invocata col titolo di "Porta del Cielo".

La stessa tradizione che ce la fa invocare con l'appellativo di "Stella del Mare" rammenta questa medesima verità: Maria vuole condurci al porto sospirato, alla Gerusalemme Celeste.

Le preghiere che dalla terra si innalzano al Cielo per le anime del purgatorio sono di certo presentate dalla Madre al Figlio, e unite alle suppliche materne che Ella stessa rivolge a Lui, sono impreziosite e rafforzate.
Poco possiamo da soli, molto in unione a Maria!



                                               "È simile alle navi di un mercante,
                                               fa venire da lontano le provviste"
(Prv 31,14)

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