COMPOSTA DA DON BOSCO
O Maria, Vergine potente,
Tu grande illustre presidio della Chiesa;
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani;
Tu terribile come esercito schierato a battaglia;
Tu grande illustre presidio della Chiesa;
Tu aiuto meraviglioso dei Cristiani;
Tu terribile come esercito schierato a battaglia;
Tu sola hai distrutto ogni eresia in tutto il mondo;
Tu nelle angustie, nelle lotte, nelle strettezze
difendici dal nemico e nell'ora della morte
accogli l'anima nostra in Paradiso!
SETTIMO GIORNO: "MARIA, AIUTO DELLA CHIESA MILITANTE"
"La
Chiesa, contemplando la arcana santità di Maria, imitandone la carità e
compiendo fedelmente la volontà del Padre, diventa essa pure madre per
mezzo della parola di Dio accolta con fede; mediante la predicazione e
il battesimo essa genera alla vita nuova e immortale i figli che sono
stati concepiti ad opera dello Spirito Santo e sono nati da Dio.
Ed
è anch'essa vergine, perché ad imitazione della Madre del suo Signore e
con la forza dello Spirito Santo conserva verginalmente intatta la
fede,
solida la speranza, e sincera la carità.
I fedeli sono impegnati a crescere in santità vincendo il peccato; perciò innalzano gli occhi a Maria che rifulge
come modello di virtù davanti a tutta la comunità degli eletti.
come modello di virtù davanti a tutta la comunità degli eletti.
Nella
sua vita la Vergine è stata modello di quell'amore materno che deve
animare tutti coloro che nella missione apostolica cooperano alla
rigenerazione degli uomini".
(Lumen Gentium n. 64-65)
"Un'esperienza di secoli ci fa vedere in modo luminosissimo
che Maria ha continuato dal Cielo e col più grande successo
la missione di madre della chiesa
ed ausiliatrice dei cristiani
che aveva incominciato sulla terra".
(Don Bosco, Meraviglie della Madre di Dio invocata sotto il titolo di M.Ausiliatrice)
"Un'esperienza di secoli ci fa vedere in modo luminosissimo
che Maria ha continuato dal Cielo e col più grande successo
la missione di madre della chiesa
ed ausiliatrice dei cristiani
che aveva incominciato sulla terra".
(Don Bosco, Meraviglie della Madre di Dio invocata sotto il titolo di M.Ausiliatrice)
Una Madre non abbandona mai i suoi figli.
Maria continua ad essere presente accanto a noi - Chiesa militante - e ad assisterci e aiutarci nel nostro cammino di fede.
E'
interessante notare il passaggio della Lumen Gentium: Maria e lo
Spirito Santo ci danno il modello e la forza per perseverare nella fede,
nella speranza e nella carità.
Maria ci è aiuto con la sua stessa vita:
col suo silenzio meditativo di ogni parola di Dio; con la sua fortezza
davanti a critiche, ostacoli e dolori; con la sua capacità di
perseverare senza mai tentennare, senza cercare vie alternative, fughe,
scappatoie.
Maria
è aiuto della Chiesa militante perché - mettendola su un piano ancora
più soprannaturale - non è solo un modello da contemplare ed imitare, ma
come fa veramente una Madre, rimane accanto a ciascuno dei suoi figli e
...suggerisce soluzioni, comportamenti, preghiere, disposizioni
interiori.
Il luogo privilegiato di questo nostro "incontro" con la Madre aiuto dei suoi figli, è la Santa Messa: "in questo memoriale del Calvario è presente tutto ciò che Cristo ha compiuto nella sua Passione e morte.
Pertanto non manca ciò che Cristo ha compiuto anche verso la Madre a nostro favore.
In ogni celebrazione della Santa Messa noi riascoltiamo quell' ECCO TUO FIGLIO! detto dal Figlio a sua Madre, mentre Egli stesso ripete a noi: "ECCO TUA MADRE"!
(J. Jose Silvestre, L'incontro con Maria nella Celebrazione Eucaristica - in "Il sacerdote nella Celebrazione Eucaristica p. 99)
Il luogo privilegiato di questo nostro "incontro" con la Madre aiuto dei suoi figli, è la Santa Messa: "in questo memoriale del Calvario è presente tutto ciò che Cristo ha compiuto nella sua Passione e morte.
Pertanto non manca ciò che Cristo ha compiuto anche verso la Madre a nostro favore.
In ogni celebrazione della Santa Messa noi riascoltiamo quell' ECCO TUO FIGLIO! detto dal Figlio a sua Madre, mentre Egli stesso ripete a noi: "ECCO TUA MADRE"!
(J. Jose Silvestre, L'incontro con Maria nella Celebrazione Eucaristica - in "Il sacerdote nella Celebrazione Eucaristica p. 99)
Vivere
"con Maria", prendendola nella propria casa come fece Giovanni, è fare
l'orecchio attento alla voce della Madre che mette in guardia dai
pericoli, che consiglia quando rischiamo di sbagliare, che ci fa
discernere quando dobbiamo prendere una decisione, che ci dona forza
quando il cammino della sequela si fa difficile.
"Prendere con sé Maria, significa introdurla nel dinamismo dell'intera propria esistenza e in tutto ciò che costituisce l'orizzonte del proprio apostolato". (Benedetto XVI - udienza generale 12.08.09)
"Prendere con sé Maria, significa introdurla nel dinamismo dell'intera propria esistenza e in tutto ciò che costituisce l'orizzonte del proprio apostolato". (Benedetto XVI - udienza generale 12.08.09)
Come questo avvenga non è possibile spiegarlo scientificamente: occorre credere.
La maternità di Maria non si gioca sul piano delle leggi della fisica o della meccanica.
Si gioca su un piano spirituale.
Maria è Madre veramente e veramente ci segue, ci aiuta, ci sostiene.
Maria è la madre di famiglia che sorveglia il buon andamento della casa.
Maria è la madre di famiglia che sorveglia il buon andamento della casa.
Credere
di averla a fianco, momento per momento, come ci affianca l'angelo
custode, è già un primo passo per disporsi a recepirne l'aiuto.
Chiederle di parlare al nostro cuore è un passo ulteriore.
Ascoltare "nel silenzio" del cuore, come lei stessa faceva, è quello che ci consente di capire cosa lei ci voglia dire.
Mettere in pratica è poggiare su una sicurezza: ci chiederà di fare ciò che Dio stesso vuole, ciò che è meglio per noi.
La sua parola sarà la traduzione "materna" del volere del Padre, perché Maria ha desideri in tutto conformi a quelli di Dio.
"Sorveglia l'andamento della sua casa
e non mangia il pane della pigrizia"
e non mangia il pane della pigrizia"
(Prv 31,27)
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